Perle

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Perle


“Sphaerula” nella terminologia latina significa “piccola sfera” mentre “perula” nello stesso idioma significa piccola pera. Furono quindi i latini, grandi estimatori di questo stupendo prodotto del mare, a tramandare fino a noi il vocabolo perla, anche se in latino le perle venivano chiamate con il termine “margarita”; inoltre, questo è il motivo per cui alcune delle ostriche perlifere vengono indicate con tale nome (es. Pinctada margaritifera).
Si possono definire perle naturali le concrezioni, di natura estetica multiforme, prodotte da alcuni molluschi marini o di acqua dolce che le realizzano con le stesse sostanze con cui producono la conchiglia. Quando un corpo estraneo si inserisce nel mantello del mollusco ne irrita la parte interna, nota col nome di “epitelio secernente”, e da questo viene inglobato.La perla prende forma e volume con il trascorrere degli anni, e raggiunge il massimo della dimensione dopo una conveniente permanenza all’interno del mollusco (dai 5 ai 10 anni e oltre).

Tutti i molluschi sono potenzialmente perliferi, ma i più noti sono: la Meleagrina, la Pinna Nobilis, lo Strombus Gigas e l’Haliotis fra quelli marini, la Unio e l’Hyriopsis Schlegeli fra quelli di acqua dolce.Storicamente, i mari che donavano con abbondanza le perle erano: il golfo persico, il golfo di Manaar, i mari delle isole del pacifico (Polinesia e Micronesia), del Venezuela e il mar rosso, nei pressi delle coste dell’Arabia.

Il colore è solitamente variabile dal bianco latte al bianco roseo, al bianco bruno, al bianco argenteo.L’origine del colore delle perle non è stata accertata con sicurezza scientifica, anche perchè le variabili che vi intervengono sono numerose, ma la maggior parte degli autori ritiene che le perle in natura siano colorate in funzione del pigmento contenuto nella sostanza organica; altri ritengono che la colorazione sia conseguenza di una somma di concause diverse: il grado di salinità dell’acqua, il tipo di plancton presente, nonchè i diversi elementi disciolti in tracce nell’ambiente di crescita.

Conosciuto il processo naturale di formazione della perla, l’uomo ha subito cercato di imitare la natura provocandolo artificialmente. Però, solo all’inizio di questo secolo i vari tentativi hanno ottenuto un successo tale da giustificare gli investimenti necessari ad una coltivazione su scala industriale.

I principali elementi per una valutazione qualitativa delle Perle (naturali e/o coltivate), sono la Forma, le Dimensioni ed il Colore.
La Forma: pur presentandosi secondo le forme più diverse, le perle vengono raggruppate in categorie di riferimento, le più importanti delle quali sono (in ordine di pregio): sferica o sub-sferica, ovale, a goccia, semibarocca o barocca, fantasia; a darne maggaior valore è il tipo di superficie che deve risultare il più possibile esente da imperfezioni o difetti, liscia e levigata.
Dimensioni: il valore delle perle, singole o in filo, è strettamente legato alle dimensioni: è intuitivo che, al crescere delle stesse, aumenta la rarità degli individui e di conseguenza il loro valore.

Le dimensioni si misurano in millimetri, con la tolleranza di 1/2 mm (es.6-6,5 mm), misurazione che, quando presente, viene effettuata perpendicolarmente al foro; in caso contrario, si precisano il diametro minimo e quello massimo. Negli uffici commerciali ogni perla viene valutata oltre per la lucentezza ed il colore, soprattutto per la dimensione, l’unità di peso è il “momme”, un’antica misura giapponese che corrisponde a 3,75 grammi, ma per praticità, come detto, nel commercio all’ingrosso ed al minuto viene considerato il diametro della perla.
Colore: binaco con sfumature rosa, verde o argento; nero intenso o con sfumature verdi per la perle Tahiti.
Tipi di perle, Perle Giapponesi – Akoya, Perle Australia – Perle dei Mari del Sud, Perle Tahiti – Perle Nere, Perle Cinesi – Fresh water pearls.
Per preservare la lucentezza delle perle, o gioielli con presenza di perle, è opportuno adottare alcuni semplici accorgimenti come: indossare il monile solo dopo essersi truccati ed aver utilizzato profumi e/o spray per il corpo e/o per i capelli, lavarle periodicamente con semplice acqua, e costudirle in un panno morbido sparatamente da altri oggetti, specialemnte di metallo, dai quali potrebbero ricevere colpi e/o abrasioni.