Ogni volta che arriva il momento di fare il conto economico, è inevitabile interrogarsi sulla tassazione delle tasse per la vendita dell’oro, e cioè che questo fa parte del patrimonio di maggior valore economico che una persona può avere, con l’eccezione del loro veicolo domestico e privato. Per questo motivo, in questo articolo ti guideremo nella dichiarazione delle tue transazioni in oro.
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Tasse sulla vendita dell’oro: le devi pagare?
Quando l’oro fa parte di un investimento, è automaticamente soggetto a un regime fiscale speciale nell’Unione Europea, che lo esenta dall’IVA. Tuttavia, è importante chiarire che la vendita di oro deve essere dichiarata, tassata allo stesso modo di un fondo o di una quota.
Quando si effettua un acquisto di oro fisico, lo si deve fare attraverso il cosiddetto “oro da investimento”, ovvero quello che raggiunge il livello minimo di purezza richiesto dalle normative stabilite da ciascun Paese. Questo può essere misurato in millesimi, carati o percentuale.
Secondo l’Unione Europea i lingotti d’oro devono avere una purezza pari o superiore a 995 millesimi, ma d’altra parte le monete devono avere una purezza superiore a 900 millesimi.
Oltre a questo, secondo l’Unione Europea, le monete devono essere state coniate dopo il 1800, devono avere corso legale e, ovviamente, essere commercializzate per l’80% del valore di mercato dell’oro in esse contenuto.
È importante tenere presente che per dichiarare le tasse sulla vendita di oro, deve soddisfare tutti i requisiti stabiliti nella stessa UE. In caso contrario, verrà applicata l’IVA sull’oro “non investimento”, che corrisponde al 21%. Questa IVA si applicherebbe anche ai lingotti d’argento e alle monete.
Dichiarare vendita oro: come si deve fare?
In europa mediamente per quanto riguarda l’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPF), tutte le vendite di oro devono essere dichiarate indipendentemente dalla sua purezza. Pertanto, dovrai assumere le tasse per la vendita di oro in base alle plusvalenze o perdite generate dall’operazione di vendita, proprio come un fondo, un’azione o altro. Cioè, le seguenti percentuali verranno applicate a seconda dei casi.
- Fino a € 6.000, deve essere applicato il 19%.
- Da € 6.000 a € 50.000, si applica il 21%.
- Con più di € 50.000, verrà applicata una tassa del 23%.
Allo stesso modo, è importante chiarire che se il soggetto mantiene la propria posizione di investimento in oro senza effettuare con essa alcun tipo di operazione o transazione, non è necessario dichiarare le tasse sulla vendita di oro, in quanto non è soggetta a tassazione.
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