Perla di coltura
Prodotto concrezionato di composizione maggiormente carbonatica. Questo si genera all’interno dei molluschi sia naturalmente che artificialmente (coltura delle perle).
La struttura delle perle di coltura “classiche” internamente può mostrare la parte centrale (nucleo) ed esternamente gli strati di perlagione, oppure, nel caso di coltura senza nucleo, è data da strati sovrapposti della cosìddetta perlagione, in tutto simile agli strati che costituiscono la madreperla e agli strati che si osservano sulla superficie delle perle naturali. La tessitura superficiale a “impronta digitale”, data dai limiti degli strati di perlagione, è visibile alla lente a 10-15 ingrandimenti.
Le perle di coltura sono prodotti ottenuti da molluschi di acqua salata o acqua dolce, in seguito a intervento dell’uomo; vengono prodotte sia con nucleo rigido, sia senza nucleo.
Fu un giapponese, Mikimoto, alla fine del secolo XIX, che riuscì a produrre per la prima volta perle di coltura complete (rotonde) a Kajiko-Jima, una località sulla costa sud occidentale del Giappone. Questo risultato fu ottenuto introducendo nel corpo del mollusco sferette di materiali diversi accompagnate da un piccolo frammento di epitelio secernente di un altro mollusco della stessa specie.
Una volta capito che ciò che portava alla ricopertura con perlagione (di un qualsiasi piccolo oggetto inserito in una zona adatta del corpo del mollusco) era la presenza di cellule di epitelio secernente, inizialmente furono fatti tentativi con pallini di piombo e con sferette di vetro o plastica, ma i risultati non furono soddisfacenti per fenomeni di rigetto a causa della qualità scadente.
Nel XX secolo la produzione delle perle di coltura con nucleo in Giappone si è basata sull’utilizzo di nuclei di madreperla ottenuti da conchiglie di molluschi americani d’acqua dolce (fiume Mississippi), impiantati in molluschi d’acqua salata (Pinctada martensii, P. margaritifera) unitamente a un frammento di epitelio secernente. Sono stati anche utilizzati nuclei di madreperla da molluschi marini (Tridacna) e nuclei di altra composizione.
La tecnica di coltivazione detta “senza nucleo”, prevede che nel corpo del mollusco sia impiantato il solo pezzetto di epitelio secernente, senza la sferetta di madreperla. Questo metodo è stato inizialmente eseguito in molluschi d’acqua dolce (da cui il nome anche di perle di coltura d’acqua dolce), tipicamente nel lago Biwa (Giappone) e poi nei fiumi della Cina, e le perle di coltura prodotte inizialmente avevano una tipica forma a chicco di riso, più o meno regolare. Attualmente vengono prodotte anche perle di coltura senza nucleo perfettamente sferiche.
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